Si chiamava Fausto Baldoni più volte aveva confessato di temere per la sua vita ma le istituzioni lo hanno lasciato solo, viveva nel terrore da circa due anni, per gli uomini vittime di donne violente non esistono numeri ai quali rivolgersi e “case rifugio” dove andare. La donna con la quale Fausto Baldoni viveva lo ha ucciso a colpi di abat jour spaccandogli la testa, il quarto maschicidio di quest’anno è stato scoperto domenica a Fabriano in provincia di Ancona. Fausto Baldoni aveva 60 anni è stato trovato morto in casa con una ferita alla testa, per questo maschicidio i carabinieri hanno arrestato la sua convivente, una donna di 51 anni, l’accusa è quella di omicidio volontario. L’allarme è stato dato dai parenti dell’uomo, preoccupati dal fatto che non riuscivano a rintracciare il congiunto hanno chiamato le forze dell’ordine, la macabra scoperta è avvenuta quando militari con l’aiuto dei vigili del fuoco sono entrati nell'abitazione ubicata Via Castelli 56 dove la coppia viveva. Un altro delitto caratterizza la vita dell’autrice del maschicidio: nell’estate del 2014 la sorella gemella della 51enne arrestata aveva ucciso la madre Maria Bruna Brutti, colpendola alla testa con un'arma giocattolo.

“Più volte, l'uomo ha confidato ai familiari di temere per la propria vita, tanto da aver fatto sparire tutti i coltelli - ha riferito alla stampa l'avvocato dei parenti della vittima Angelo Franceschetti. - temeva anche di essere avvelenato e spesso viveva chiuso in una stanza, quando lei era in casa". Baldoni l’aveva accolta in casa quasi due anni fa, ma quando i carabinieri l’hanno fermata avrebbe cercato di accreditare la tesi di conoscere a mala pena quell’uomo. Alessandra Galea adesso è rinchiusa nel carcere di Pesaro con l'accusa di avere ucciso il compagno.

sa.pi.