La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per l’Emilia Romagna, affinchè possa verificare quanto previsto da due atti che riguardano i dirigenti degli istituti scolastici Statali con sede nel territorio regionale, tutti percepiranno “a pioggia” una cospicua dazione economica extra riferita agli anni scolastici 2020/21 e 2021/22. La somma viene denominata “indennità di risultato” ma ad oggi non risulta che sia stato definito alcun tipo di risultato, l’ufficio scolastico regionale (articolazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito) si è accordato per versare ai dipendenti che svolgono la mansione di dirigente scolastico una cifra uguale per tutti, gli interessati sono solo scaglionati per tipologia di scuola. Si tratta di circa un milione di euro per l’anno scolastico 2020/21 e oltre 1 milione e 800 mila per l’anno scolastico 2021/22, gli atti posti all’attenzione della magistratura contabile risultano datati 10 marzo 2023 ed hanno effetto retroattivo, dichiara Salvatore Pizzo coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza: “Anche se non dovessero essere riscontrate infrazioni, si tratta di una decisione assai discutibile l’unico “risultato” che notiamo è che è stato offerto una sorta di desco al quale hanno indistintamente partecipato i presidi delle scuole” – continua – “lo abbiamo notato grazie alla segnalazione di alcuni docenti che lavorano a Fornovo Taro nel parmense, dove ha sede l’Istituto Gadda – Levi all’avanguardia per la sua offerta formativa relativa alla meccatronica – conclude - la politica deve intervenire non è possibile che la gestione dei dirigenti scolastici sia così spregiudicata nel nostro territorio”.