Una delegazione della Confederazione Svizzera formata dai rappresentanti dei cantoni per “gli affari militari, la protezione civile e i pompieri” è stata ricevuta nei giorni scorsi a Roma dal Capo Dipartimento dei Vigili Prefetto Laura Lega inesieme al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi, presso il centro operativo nazionale nella capitale italiana.

La Delegazione svizzera composta da cinque Ministri cantonali responsabili degli affari militari, della protezione civile e del servizio pompieri dei cantoni di Lucerna, Ticino, Uri, Appenzello interno e Sciaffusa, oltre al Presidente della Conferenza governativa dei cantoni Paul Winiker.

Durante tale visita il Prefetto Laura Lega ha preso la parola presentando, dopo i saluti istituzionali, la struttura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le sue specializzazioni e specialità.

Lega si è poi soffermata sul “grande impegno del Corpo Nazionale, anche in ragione della morfologia del territorio italiano, nonché della sua sismicità. In particolare, è stato evidenziato come “l’estremizzazione degli eventi causata dai cambiamenti climatici” stia portando il Corpo a degli interventi sempre più sfidanti.

Il Prefetto Lega ha posto l’accento su quelle che saranno le sfide future che riguarderanno non solo gli eventi naturali estremizzati dai cambiamenti climatici, ma anche l’impegno derivante dalla transizione energetica ed in particolare dai nuovi vettori energetici, in particolare l’idrogeno.

Infine, sottolineando l’amicizia tra Italia e Svizzera, ha confermato la disponibilità verso la collaborazione e l’apertura nei confronti di futuri accordi.

Il Capo del Corpo Parisi, ha proseguito il suo intervento descrivendo la sede dell’incontro, ossia il Centro Operativo Nazionale, come “una struttura centrale che H24 segue gli interventi di maggior rilievo condotti dalle squadre operative su tutto il territorio nazionale”.

Durante l’incontro, numerosi sono stati gli interventi delle delegazioni svizzere le quali, interessate ed incuriosite dalla descrizione del Corpo Nazionale, hanno posto svariate domande in merito a tipologie di intervento, tempistiche, mezzi, comunicazione e scambio di dati durante l’evento emergenziale, tutte prontamente evase dai Dirigenti del Corpo.