Una donna parmense di 46 anni avrebbe molestato così insistentemente il suo ex, un imprenditore di Parma, tanto che l’uomo si è fatto proteggere da guardie del corpo armate, una scorta che sarebbe stata estesa anche alla sua famiglia. La donna dopo la denuncia è finita sotto processo, in precedenza era stata sottoposta anche al divieto di avvicinamento all’uomo e alla sua casa di famiglia, il Tribunale di Parma l’ha condannata a 3 mesi anche se il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 1 anno e 6 mesi. Dopo la fine della loro relazione la 46enne avrebbe anche ricevuto dei soldi che l’imprenditore ha accettato di versare, bonifici per almeno 70mila euro, ma ciò non sarebbe bastato, nel dicembre del 2018 si sarebbe introdotta nella casa dell’ex fidanzato prendendo a calci la porta della stanza della nuova compagna la quale, impaurita, vi si era barricata all’interno. Un’altra volta ha danneggiato il cancello della casa dell’uomo urtandolo con l’auto in retromarcia.