La sera del 7 marzo la Polizia è dovuta intervenire in un appartamento in zona San Giovanni, a Terni, a chiamare il 113 un uomo che voleva terminare la relazione con la sua convivente ma, come si legge dalla nota della Questura della città umbra, lei “non voleva andarsene dall’abitazione e che alla notizia aveva dato in escandescenze, offendendolo pesantemente”. Gli agenti riportavano alla calma i due, convincendoli a dormire, per quella sera, in camere separate, ma poco dopo, intorno alla mezzanotte, l’uomo chiamava di nuovo per riferire che la donna lo stava ancora importunando. Quando i poliziotti della Squadra Volante sono arrivati, riferisce la Questura, “hanno potuto costatare che, già dalla strada si sentiva quest’ultima urlare offese nei confronti dell’uomo; quando sono entrati in casa lo hanno visto con la maglia del pigiama lacerata ed hanno tentato di calmare entrambi, ma la donna si è scagliata anche contro di loro, ferendoli (i due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni)”. La donna è stata portata in questura, sempre in forte stato di agitazione, tanto da richiedere l’intervento del “118”, durante il quale ha sempre continuato ad essere non collaborativa e verbalmente aggressiva, inveendo con insulti e parole volgari sia contro i sanitari che contro i poliziotti, l’hanno arrestata per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale, mentre il 50enne ha sporto denuncia contro di lei per atti persecutori e percosse, dato che, come dichiarato agli agenti, la situazione era insostenibile già da alcuni mesi, in cui aveva già provato a farla uscire di casa, ma poi lei aveva sempre trovato il modo di rientrarvi.