Dopo la ratifica da parte dell’Italia del recente accordo sui frontalieri la Lega che sostiene il governo presieduto da Giorgia Meloni, attraverso i deputati della Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Billi e il consigliere del ministro dell’Economia, Silvana Snider.ha espresso il suo“Apprezzamento e soddisfazione per la conclusione positiva del processo di approvazione nelle commissioni riunite Affari Esteri e Finanze del nuovo accordo tra Italia e Svizzera. Andavano infatti chiarite le normative sulle doppie imposizioni e regolate una serie di questioni su reddito e fisco” – dichiarano gli esponenti leghisti - “la Lega si è spesa affinché si mantenesse lo status quo per i frontalieri attualmente al lavoro. Per la prima volta, inoltre, la legge prevede che il frutto della tassazione resti nei territori di provenienza con un beneficio retributivo a favore dei lavoratori italiani residenti in Italia. Sicuramente alcuni dettagli sono da perfezionare, ma per gli elementi che restano da chiarire il governo si è già impegnato su nostra sollecitazione”, a tal proposito precisano che chiederanno al governo che “sia riattivato il Telelavoro e i benefici fiscali abbiano valenza retroattiva al 1 febbraio 2023. Infine deve essere chiaro che la Naspi (sostegno per chi perde il lavoro, ndr) deve valere per tutti i frontalieri, non solo per quelli che vivono in fascia di confine”.